Cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto

Blog

La cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto è coltivata nei comuni di Cureggio e Fontaneto d’Agogna.
E’ una zona in prevalenza pianeggiante, che degrada dolcemente dalle colline ed è stretta tra le acque del fiume Agogna da una parte e del torrente Sizzone dall’altra.
Il clima è quello tipico del nord Italia con inverni freddi ma non gelidi, primavere generalmente piovose ed estati molto calde e spesso afose.

Fino agli anni Cinquanta la coltivazione di patate e cipolle, foraggi e vigneti aveva caratterizzato l’agricoltura nelle zone delle colline novaresi, favorite dalla grande disponibilità di acqua.
Le cipolle in particolare, erano apprezzate nei mercati delle grandi città come Novara, Torino e Milano. Con il boom economico ed il successivo abbandono dei campi da parte dei contadini,
le coltivazioni di queste zone si modificarono; fu solo grazie alla cura negli orti di pochi anziani che la coltura di queste patate speciali è potuta continuare senza perdersi definitivamente.
Proprio da un orto coltivato da anziani è stata recuperata infatti la semente, da una coppia di giovani agricoltori di Fontaneto d’Agogna.
Grazie agli sforzi della Pro Loco locale, è stato possibile prima di tutto organizzare le prime produzioni di alcuni contadini che hanno creduto nel ripresa di questa tradizione e,
successivamente, richiedere a Slow Food la possibilità di rendere Presìdio Slow Food la Cipolla di Cureggio e Fontaneto.
Titolare del marchio è la Pro Loco di Fontaneto, il percorso di recupero della produzione è iniziato intorno al 2000 ed il riconoscimento di Slow Food ha reso la cipolla primo presidio nella provincia di Novara.

prodotto e tempo di raccolta: Cureggio e Fontaneto sono in provincia di Novara, a circa 300 mt. di altitudine. La raccolta avviene tra la fine di agosto e l’inizio di settembre esclusivamente a mano.